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Definizione 14.1
Un grafo
G è una coppia ordinata
G=(
V,
E) dove
V è un insieme non
vuoto detto insieme dei
vertici del grafo ed
![$E\subseteq
{V \choose 2}$](img797.gif)
è detto l'insieme dei
lati. Se
![$e=\{v_1,v_2\}=in E$](img798.gif)
,
si dirà che il lato
e congiunge i due vertici
v1 e
v2 e si
dirà anche che
v1 e
v2 sono gli
estremi del lato
e.
Se G è un grafo, indicheremo con V(G) l'insieme dei suoi vertici e con
E(G) l'insieme dei suoi lati, ovvero
G=(V(G),E(G)).
Se G=(V,E) è un grafo e
si dirà
che v e v' sono adiacenti o che v' è vicino a v se
(cfr. esercizio 14.2).
Spesso i grafi sono rappresentati graficamente mediante dei punti a
rappresentare i vertici e delle linee congiungenti due vertici a rappresentare i
lati. Ad esempio in figura 1 sono rappresentati i
grafi G e G'definiti da
Figure 1:
Esempi di grafi
![\begin{figure}
\begin{center}
\psfig{file=esempiografo.ps,height=4cm} \end{center}\end{figure}](img802.gif) |
Osservazione 14.2
Se
G=(
V,
G) è un grafo, l'essere adiacenti, definisce una relazione su
V
detta
relazione d'adiacenza che denoteremo con
![$\mathrel{{\cal R}(E)}$](img803.gif)
.
Ossia:
Tale relazione risulta essere oviamente
- simmetrica ossia
- antiriflessiva ossia
![$\forall v\quad \lnot\, v \mathrel{{\cal R}(E)} v$](img806.gif)
Viceversa, data una relazione simmetrica e antiriflessiva
![$\sim$](img638.gif)
sull'insieme
V, l'insieme
![${\cal E}(()\sim)=\{\{v_1,v_2\}\mid v_1\sim v_2\}$](img807.gif)
è un sottinsieme
di
![${V \choose 2}$](img808.gif)
,
e quindi
![$(V,{\cal E}(()\sim)$](img809.gif)
è un grafo.
Dimostrazione.
(1). Dalle definizioni si ha immediatamente che
e quindi
.
(2).
se e solo se
e
per definizione di
questo è vero se e solo se o
o
.
Dato che la relazione
è simmetrica, ciò equivale a
dire
.
Osservazione 14.4
La proposizione precedente prova che dare un grafo i cui vertici sono
l'insieme
V è equivalente a dare una relazione simmetrica e
antiriflessiva su
V.
Osservazione 14.5
Si osservi che affinchè
![${\cal E}(()\sim)$](img815.gif)
sia l'insieme dei lati di un grafo è
necessario soltanto che
![$\sim$](img638.gif)
sia antiriflessiva. La simmetria di
![$\sim$](img638.gif)
è necessaria però per provare la seconda proprietà della proposizione
precedente.
Esercizio 14.1
Provare nel dettaglio quanto asserito nell'osservazione
14.2.
Soluzione
Esercizio 14.2
Sia
V un insieme, e sia
![$\sim$](img638.gif)
una relazione antiriflessiva su
V. Si
provi che se
![$\sim$](img638.gif)
non è simmetrica allora
![$\mathrel{{\cal R}({\cal E}(\sim))}\ne\sim$](img818.gif)
.
Si produca anche un esempio di relazione
su un insieme tale che
.
Soluzione
Definizione 14.6
Un
grafo diretto è una coppia (
V,
E) dove
![$E\subset V\times V$](img819.gif)
è
una relazione binaria su
V.
Osservazione 14.7
Intuitivamente un grafo diretto può essere pensato come un grafo, in cui
sono specificati dei ``versi di percorrenza'' degli archi che congiungono due
punti. In questa ottica denoteremo anche con
![$v\to w$](img820.gif)
il fatto che
![$(v,w)\in
E$](img821.gif)
.
Si osservi che, a differenza dei grafi dove tra due vertici cè
soltanto un lato e non ci sono lati che vanno da un vertice a se stesso, tra
due vertici v e w di un grafo diretto ci possono essere entrambi i lati
e
,
e si possono avere anche lati del tipo
(vedi
figura 2).
Figure 2:
Un grafo diretto
![\begin{figure}
\begin{center}
\psfig{file=dgrafo.ps,width=5cm} \end{center} \end{figure}](img824.gif) |
Si noti però che l'osservazione
14.4 mostra che dare un grafo è
equivalente a dare un grafo diretto simmetrico (i.e. se
![$v\to w$](img820.gif)
anche
![$w\to v$](img822.gif)
)
e antiriflessivo (i.e.
![$v\not\to v$](img825.gif)
per ogni
v). In altri termini la
nozione di grafo diretto è una estensione di quella di grafo.
Diamo alcuni esempi di grafi notevoli, per i quali esiste anche una notazione
standard.
Per ogni
indicheremo con Pn il grafo tale che
Pn è detto il cammino di lunghezza n-1 (i.e. ha n-1 lati).
Indicheremo con
il grafo
Pn è detto il cammino infinito.
Per ogni
,
indicheremo con Cn il grafo tale che
Cn è detto il ciclo di lunghezza n (i.e. ha n lati e nvertici).
Per ogni
,
indicheremo con Kn il grafo tale che
Kn è detto il grafo completo su n vertici (i.e. ha tutti i lati
possibili che congiungono i suoi n vertici).
Per ogni
,
indicheremo con Kn,m il grafo tale che
Kn,m è detto il grafo completo bipartito su n ed m vertici
(i.e. ha tutti i lati possibili che congiungono i suoi primi n vertici con
gli altri m).
Definizione 14.8
Siano
G=(
V,
E) e
G=(
V',
E') due grafi, si dirà che
G' è
sottografo di
G se e solo se
![$V'\subseteq V$](img833.gif)
e
![$E'\subseteq E$](img834.gif)
.
Definizione 14.9
Sia
G=(
V,
E) un grafo e sia
![$V'\subseteq V$](img833.gif)
,
chiameremo il
sottografo
indotto da
G su
V' il grafo
![$(V',E\cap {V' \choose 2})$](img835.gif)
.
Detto in altri termini nel sottografo indotto si mettono tutti i lati del grafo
G che congiungono vertici di V'.
Esercizio 14.3
Si provi che
Pn è sottografo di
Cn per ogni
n.
Soluzione
Esercizio 14.4
Sia
m<
n e sia
![$V=\{1,\dots,m\}$](img836.gif)
.
Si determini il sottografo indotto da
Kn
su
V.
Soluzione
Esercizio 14.5
Siano
G,
G',
G'' grafi e si provi che se
G è sottografo di
G' e
G' è
sottografo di
G'' allora
G è sottografo di
G''.
Soluzione
Morfismi ed isomorfismo di grafi
Definizione 14.10
Siano
G=(
V,
E) e
G'=(
V',
E') due grafi. Una funzione
![$f:V\to V'$](img837.gif)
è
detta un
morfismo di grafi se
Osservazione 14.11
Osserviamo che la condizione di essere un morfismo può essere espressa
anche dicendo che
dove con
f(
e) si intende l'immagine mediante
f del sottinsieme
![$e\subseteq V$](img840.gif)
e con
![$f(E)\subseteq 2^V$](img841.gif)
l'insieme di tali immagini al
variare di
![$e\in E$](img842.gif)
.
In simboli
![$f(e)=\{f(v)\mid v\in e\}$](img843.gif)
(ovvero se
![$e=\{v_1,v_2\}$](img844.gif)
allora
![$f(e)=\{f(v_1),f(v_2)\}$](img845.gif)
), e
![$f(E)=\{f(e)\mid e\in
E\}$](img846.gif)
.
Per questo motivo un morfismo sarà denotato anche con
.
Osservazione 14.12
Se
![$\cal R$](img47.gif)
e
![${\cal R}'$](img848.gif)
denotano le relazioni di adiacenza dei grafi
G e
G', la
proprietà di essere un morfismo si rienuncia in termini di
![$\cal R$](img47.gif)
e
ed in questa forma può essere estesa ai grafi diretti.
Definizione 14.13
Un morfismo
![$f:G\to G'$](img850.gif)
si dice un
isomorfismo se
- 1.
- f è bigettiva
- 2.
- f-1 è a sua volta un morfismo.
In tal caso i due grafi G e G' si direnno isomorfi, e si
denoterà con
.
Proposizione 14.14
Siano
G=(
V,
E) e
G'=(
V',
E') due grafi. Una funzione
![$f:V\to V'$](img837.gif)
è un
isomorfismo se e solo se
- 1.
- f è bigettiva
- 2.
.
Dimostrazione.
Supponiamo che f sia un isomorfismo, allora per definizione f è
bigettiva. Dal fatto che f è un morfismo segue che se
,
dal fatto che f-1 è un morfismo segue allora che se
allora
,
ma
f-1(f(e))=e e quindi è verificata la
(2).
Viceversa dalla (2) segue che se
allora
e quindi f è
un morfismo. Proviamo che f-1 è a sua volta un morfismo. Sia
,
dato che f è bigettiva allora esiste
tale che e' =
f(e). Ma allora dalla (2) segue che
e quindi la tesi.
Esercizio 14.6
Si provi che
![$K_{n,m}\oldcong K_{m,n}$](img860.gif)
per ogni
![$n,m\in\mathbb N$](img179.gif)
.
Soluzione
Esercizio 14.7
Siano
G=(
V,
E) e
G'=(
V',
E') due grafi. Si provi che se
![$f:G\to G'$](img850.gif)
è un
morfismo tale che
f è iniettiva e
f(
E)=
E' allora
f è un isomorfismo.
Soluzione
Esercizio 14.9
Si provi che i due grafi rappresentati in figura
3 sono tra
loro isomorfi.
Figure 3:
I grafi di esercizio 14.9
![\begin{figure}
\begin{center}
\mbox{\psfig{file=petersen1n.ps,width=5cm} ~~~%
\psfig{file=petersen2n.ps,width=5cm} }
\end{center} \end{figure}](img865.gif) |
Soluzione
Esercizio 14.10
Dire se i due grafi in figura
4 sono isomorfi oppure no.
Figure 4:
I grafi dell'esercizio 14.10
![\begin{figure}
\begin{center}
\psfig{file=g1.ps,width=10cm} \end{center} \end{figure}](img866.gif) |
Soluzione
Esercizio 14.11
Provare che i due grafi in figura
5 non sono isomorfi.
Figure 5:
I grafi dell'esercizio 14.11
![\begin{figure}
\begin{center}
\psfig{file=g2.ps,width=10cm} \end{center} \end{figure}](img867.gif) |
Soluzione
Esercizio 14.12
Sia
G il grafo dato dai vertici e dagli spigoli di un cubo e sia
G' il
grafo tale che
V(
G') sia l'insieme delle parole di tre lettere nell'alfabeto
di due lettere
![$\{a,b\}$](img868.gif)
ed in cui due parole sono congiunte da un lato se e
solo se differiscono per una lettera soltanto. Si provi che
![$G\oldcong G'$](img851.gif)
.
Soluzione
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Domenico Luminati
2001-06-18