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Esercizio 43
Determinare quali delle seguenti applicazioni sono lineari:
Dimostrazione.
Si tratta di verificare se, per ogni scelta di
,
in
e
,
in
,
risulta
Ora
Ne segue che
è lineare.
In modo analogo si verifica che è lineare. Infatti per ogni e in , per
ogni e in si ha:
L'applicazione
non è lineare, per esempio perchè
Anche l'applicazione
non è lineare perchè se lo fosse dovrebbe mandare il vettore nullo in
sè, mentre
L'applicazione
è un endomorfismo di
infatti
per ogni
in
e per ogni
in
.
Infine l'applicazione non è lineare perchè
Esercizio 44
Sono dati i vettori di
:
Provare che esiste un unico endomorfismo
tale che
Determinare una base di
e
e
.
Dimostrazione.
Una applicazione lineare è univocamente determinata quando si conoscono le immagini degli elementi di
una base del dominio.
Nel nostro caso i vettori , e formano una base di perchè
Sia
l'endomorfismo di
definito da
L'applicazione
è completamente determinata perchè per ogni
sarà
per certi
in
.
Allora
Inoltre
è univocamente determinata perchè se
è un altro endomorfismo di
tale che
allora per ogni
in
riesce
sicchè
.
Un sistema di generatori per l'immagine di è l'insieme
. È immediato verificare che e sono multipli di ,
pertanto una base di è
.
Il nucleo di è il sottospazio di :
Per determinarne una base osserviamo innanzitutto che
. Inoltre
così anche il vettore
appartiene a
. Siccome i vettori
e
sono linearmente indipendenti, formano una base del nucleo. Notiamo che
non può avere
dimensione
perchè altrimenti
sarebbe identicamente nulla.
Infine per determinare l'immagine di tramite dobbiamo scrivere in termini della base
.
Risulta
così
Esercizio 45
Sia
l'applicazione lineare definita da
Si determinino i sottospazi
e
, se ne calcoli una base e
si verifichi il teorema della nullità più rango, al
variare del parametro reale
.
Dimostrazione.
Determiniamo la matrice associata a
rispetto alla base canonica di
.
Si ha
dunque la matrice associata a
è la matrice
La dimensione di
è uguale al rango di
e dunque
Per
una base di
è
mentre il nucleo di
è costituito dal solo vettore nullo.
Per la matrice diventa
Una base per l'immagine di
è costituita da due vettori colonna di
linearmente
indipendenti, per esempio
Il nucleo di
è costituito dai vettori
in
tali che:
Risolvendo il sistema si trova:
pertanto il nucleo di
ha dimensione
e una sua base è:
Risulta verificato il teorema di nullità più rango perchè:
Per
la matrice
diventa
Di nuovo una base per l'immagine di
è costituita da due vettori colonna di
linearmente
indipendenti, per esempio
Risolvendo il sistema
si trova:
Ne segue che il nucleo di
ha dimensione
, sicchè risulta verificato il teorema di nullità
più rango. Una base per
è:
Esercizio 46
Sia
l'applicazione lineare definita da
Si determinino i sottospazi
,
, se ne calcoli una base e
si verifichi il teorema della nullità più rango, al
variare del parametro reale
.
Dimostrazione.
Scriviamo la matrice associata a
rispetto alle basi canoniche di
e
. Si ha:
La matrice associata a
è allora la matrice
Per determinare il nucleo di
risolviamo il sistema:
Una possibile riduzione dalla matrice dei coefficienti è la seguente:
Ne segue che per
il nucleo di
è il sottospazio :
Una base per
è
e la dimensione del nucleo è pari a
.
Per troviamo
sicchè
ha dimensione
. Una sua base si ottiene scegliendo la coppia
uguale a
e
:
Infine per
il nucleo di
ha dimensione
ed è costituito dai vettori:
Una sua base è costituita dal vettore
Determiniamo ora l'immagine di
.
Per
la matrice ha rango , inoltre i primi tre vettori colonna di sono
indipendenti. Una base di è l'insieme
e
Per
la matrice
ha ancora rango
. sono indipendenti il secondo, il terzo e il quarto vettore
colonna di
sicchè una base di
è l'insieme:
e
Infine per
il rango di
è uguale a
sicchè
.
Una base è:
e
In ultimo verifichiamo il teorema di nullità più rango.
Per abbiamo trovato
mentre per
abbiamo
Esercizio 47
Sia
l'applicazione lineare definita da
- Trovare i valori di per cui non è suriettiva.
- Per ogni valore di trovare una base di e calcolare
la dimensione di .
Dimostrazione.
Scriviamo la matrice di
rispetto alle basi canoniche di
e
.
Risulta:
sicchè la matrice associata a
è la matrice
Poichè
segue che
L'applicazione
non è suriettiva per
.
Un sistema di generatori per l'immagine di è l'insieme
Per
la dimensione di
è
e abbiamo visto che i vettori
e
sono
linearemente indipendenti sicchè una base di
è
Per
invece l'immagine di
è un sottospazio di dimensione
e una base è
Infine, utilizzando il teorema di nullità più rango, calcoliamo la dimensione del nucleo di
.
Risulta
ovvero
Esercizio 48
Trovare per quali valori del parametro reale
l'applicazione lineare
, definita da
ammette inversa e calcolare esplicitamente l'inversa per uno di tali valori.
Dimostrazione.
Determiniamo l'azione di
rispetto alla base canonica di
.
Risulta
La matrice associata a
rispetto alla base canonica è la matrice
Ora
sicchè il rango di
è
per
diverso da
. D'altra
parte
è invertibile se e solo se è iniettiva e suriettiva ovvero se e solo se
.
Ne segue che
è invertibile per
.
La matrice associata all'applicazione inversa
rispetto
alla base canonica
è la matrice
L'applicazione
è così definita da
Esercizio 49
Sia
definita da:
Provare che
non è lineare. Sia
il sottospazio di
costituito dalle terne
al variare di
e
in
. Provare che la restrizione di
a
è
lineare e determinarne immagine e nucleo.
Dimostrazione.
Per provare che
non è lineare basta trovare
e
in
tali che
Per esempio se
e
risulta
Proviamo invece che la restrizione
di
a
è lineare. Per ogni
in
e per ogni
in
risulta
Il sottospazio
ha dimensione
perchè ogni suo elemento è combinazione lineare dei vettori
e
:
e i vettori
e
sono linearmente indipendenti.
L'immagine di è così generata dai vettori
Segue che
Dal teorema di nullità più rango abbiamo:
sicchè
Esercizio 50
Sia
un endomorfismo tale che
,
e
, con
. Calcolare
. Determinare
i valori di
per i quali
è invertibile. Per quali valori di
risulta
?
Dimostrazione.
Innanzitutto verifichiamo che
è univocamente definita. Si tratta di verificare che i vettori
,
e
formano una base di
.
Risulta
sicchè
è una base di
.
Per la linearità di abbiamo
Scriviamo la matrice,
, associata ad
rispetto alla base
nel dominio e alla base
canonica nel codominio.
Risulta:
I valori del parametro
per i quali l'endomorfismo è invertibile sono tutti e soli i valori del
parametro
per i quali è
.
Poichè
, l'applicazione è invertibile se e solo se .
Infine
è sicuramente non vuota se è suriettiva (anzi siccome è un
endomorfismo in questo caso contiene esattamente un vettore del dominio), cioè per .
Per , abbiamo
Il vettore
appartiene a l'immagine di
, ovvero
, se e solo se
esistono
e
in
tali che
L'uguaglianza vettoriale appena scritta è soddisfatta per
e
.
In conclusione
per ogni valore del parametro .
Esercizio 51
Sia
l'applicazione lineare definita da:
Determinare la dimensione dell'immagine di
al variare del parametro reale
.
Dimostrazione.
La matrice associata a
rispetto alle basi canoniche in
è la matrice
Per determinare la dimensione dell'immagine di
determiniamo il rango di
.
Una possibile riduzione a gradino della matrice è la seguente:
Segue allora che
Esercizio 52
Sia
l'applicazione di matrice, rispetto alle basi canoniche:
Verificare che è un isomorfismo. Calcolare
.
Dimostrazione.
Per verificare che l'applicazione
sia un isomorfismo bisogna provare che è suriettiva e iniettiva.
D'altra parte
è un endomorfismo dunque basta provarne la suriettività.
Risulta
sicchè
.
La matrice associata a rispetto alle basi canoniche è la matrice
Esercizio 53
Data la matrice
determinare una matrice
tale che il prodotto
sia la matrice nulla.
Dimostrazione.
Innanzitutto osserviamo che una matrice
non nulla tale che
sia la matrice nulla esiste perchè
.
Guardiamo come la matrice di un endomorfismo
rispetto alle basi canoniche.
Determiniamo l'immagine e il nucleo di .
Ne segue che
L'immagine di
è generata dai vettori
,
e
.
Il primo e il terzo sono
linearmente indipendenti e formano una base per
:
Abbiamo ottenuto una base di
Definiamo un endomorfismo
di
in modo che
Rispetto alla base
definiamo
dove
è un qualsiasi vettore di
. Scriviamo allora
per certi
,
e
in
.
Determiniamo ora la matrice, , dell'endomorfismo rispetto alla base canonica.
Risulta:
dunque
La matrice
è la matrice
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Andreatta Marco
2000-09-18