Massimiliano (Max) Sala
CryptoWars2011: Categoria classica
ALGORITMO: Esempi di 0 leciti e non leciti
Immaginate di essere in una torre medievale al servizio del vostro signorotto e di avere il compito di cifrare e decifrare i suoi messaggi.
Avete a disposizione solo la vostra fantasia e non gli strumenti di algebra astratta.
Lo zero deve essere usato per indicare un regola semplice, che possa essere eseguita anche a mano su un foglio di carta oppure a mente.
Ricordiamo che con P1, P2, P3, P4 e P5 indichiamo le 5 permutazioni usate per cifrare i word.
Uso lecito del simbolo 0
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0 agiste solo su un word già crittato;
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0 può indicare la stringa vuota;
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(A1) dato il cifrato XBCDE, lo 0 può indicare che B viene nuovamente sostituito con una permutazione (di quelle già usate) a seconda della lettera che lo predece:
Ad esempio, se X < Y sostituisco B con la permutazione P1 altrimenti con P2;
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(A2) dato il cifrato XYZTW, lo 0 può indicare che il word viene duplicato nel seguente modo 0XXYYZZTTWW (si ottengono due word).
        X indica X sostituito con P1,
        Y indica Y sostituito con P2,
        Z indica Z sostituito con P3,
        T indica T sostituito con P4,
        W indica W sostituito con P5.
XYZTW diventa 0XXYYZ | ZTTWW
Uso NON lecito del simbolo 0
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La regola 0 non deve essere vista come un'operazione di gruppo sulle lettere.
Ad esempio non vale usare lo 0 per trasformare il word ABCDE in 0(A+B)(A-B)CDE
Algoritmo Categoria Classica
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