Soluzione dell'esercizio 2 (1).
se e solo se
. Dato che gli unici tre
numeri consecutivi il cui prodotto fa
sno
,
e
, si ha
che
.
(2). Se è pari, anche
lo è, quindi
. Dato che anche
e
allora
e quindi
.
(3) (4).
Se è dispari allora anche
lo è, quindi
se e solo se
. Infatti
se e solo se
e dato che
è dispari, questo si verifica se e solo se
ossia se e solo se
.
In particolare il numero risponde alla domanda (3).
Soluzione dell'esercizio 3 Se è un grafo tale che
allora
e ci sono due vertci di grado
, chiamiamoli
e
. Ma allora i
vertci che sono adiacenti sia a
che a
devono essere almeno
(in un insieme con
elementi due sottinsiemi dicardinalità
hanno intersezione di cardinalità almeno
) e quindi ci dovrebbero
essere almeno
vertici diversi da
e
con grado almeno
.. Ciò è in contraddizione con il fatto che di vertici di grado
e diversi da
e
ce ne dovrebbero essere soltanto
.
Per usiamo il teorema dello score:
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(1).
La risposta è no. Ogni albero finito ha vertici di grado , mentre
in un tale grafo ogni vertice ha grado
..
(2).
La risposta è no. Se è un grafo tale che
allora
esiste
tale che
, ossia ogni altro vertice, tranne
uno, è adiacente e
quindi congiungibile con
. D'altra parte l'unico vertice non ancora
considerato ha grado positivo, e quindi deve essere congiungibile con
almeno uno degli altri. Quindi
è connesso.
(3).
Che il grafo di figura 1 sia -connesso lo si può
vedere ad esempio mostrando che è ottenuto da un ciclo con
successive aggiunzioni e suddivisioni di lati.
Soluzione dell'esercizio 4 I primi due grafi sono tra loro isomorfi. In realtà sono isomorfi entrambi al
grafo costituito dagli spigoli di un cubo, in cui i vertici sono terne
con
ed in cui i lati sono le coppie di
vertici che differiscono esattamente in una sola coordinata. Con una
tale descrizione, non è difficile provare che in questo grafo non ci
sono
-cicli. Infatti due vertici (terne di zeri e uni) che sono entrambi
adiacenti ad un terzo vertice, devono differire da quest'ultimo
ciascuno in una coordinate e quindi differiascono tra loro in due
coordinate e pertanto non sono adiacenti. In simboli se
e
sono entrambi adiacenti a
allora, senza
ledere la generalità, possiamo supporre che
e
e
e
e
e
. Ma allora
e
,
ossia
e
non sono adiacenti.
Ma allora, dato che il terzo grafo contiene evidentemente dei
-cicli, i primi due grafi non sono isomorfi al terzo.
Un altro modo per provare che nei primi due grafi non ci sono
-cicli poteva essere quello di usare la matrice di adiacenza che
ha una forma molto particolare e di cui non è difficile calcolare le
potenze.