L'entalpia, o ``contenuto di calore'', è definita come:
Possiamo considerare il differenziale di rispetto a e ,
utilizzando l'espressione
(equazione
7) per l'energia interna:
Questa espressione ci permetterà di trovare una relazione fra
processi adiabatici reversibili (dove è costante) e processi
isobari reversibili (dove è costante). Anche per l'entalpia
possiamo differenziare rispetto ad e ed ottenere per confronto
diretto le derivate parziali:
Applicando allora la relazioni di Schwarzt otteniamo:
nota come seconda legge di Maxwell. Consideriamo ora
l'espressione per il differenziale dell'entalpia durante un
processo isobaro (cioè a pressione costante). Siccome
rimane costante abbiamo:
ovvero in un processo isobaro l'aumento di entalpia di un sistema è uguale al flusso di calore entrante. Le reazioni chimiche sono processi isobari; questo spiega la particolare importanza che l'entalpia riveste nel loro studio. L'analisi degli effetti di calore che accompagnano le reazioni chimiche prende il nome di termochimica.