Cosè il "perpetuum mobile" chiede linterlocutore a Bertoldo. È il moto perpetuo risponde Bertoldo. Se lo troverò non vedo più confini allattività creativa delluomo. Creare loro è certo un problema attraente, una scoperta senza dubbio curiosa, ma trovare una soluzione al moto perpetuo, .. Scene di vita cavalleresca Puskin
Impossibilità del moto perpetuo di prima specie
è impossibile realizzare macchine che violino la prima legge della termodinamica,
macchine , cioè, che producano lavoro senza consumare energia. Ancor prima della formulazione della legge di conservazione dellenergia, nel 1775, lAccademia Francese delle Scienze si pronunciò sullimpossibilità del moto perpetuo di prima specie. I progetti di macchine che avevano la pretesa di produrre indefinitamente lavoro convertendo energia potenziale in energia di movimento venivano immediatamente rigettati. Questo genere di macchine non teneva conto degli attriti.
Macchine che produrrebbero moto perpetuo di prima specie
Fig. 1 La spinta di Archimede sul vano B appare sovrastare quella sul vano A. Lapparente momento causerebbe la rotazione antioraria del dispositivo. |
Fig 2 Le sfere contenute nel grosso tamburo rotolando verso il centro (a-c) e verso il bordo (d-h) producono un apparente momento ed una rotazione antioraria. Alcuni documenti riportano che nel 17° secolo un simile tamburo, del diametro di circa 4 m, fu costruito nella torre di Londra per il re dInghilterra. Non si sa nulla però di ciò che accadde al costruttore. (Chambers Encyclopedia 1858). |
Impossibilità del moto perpetuo di seconda specie
è impossibile realizzare macchine che violino la seconda legge della termodinamica,
Macchine, cioè, che assorbono calore da una sola sorgente a singola temperatura e lo trasformano in lavoro (Fig. 3). Tali macchine potrebbero contare su riserve di calore immense quali il sole, latmosfera, gli oceani, la terra, Il loro uso permetterebbe così agli aerei di volare (Fig. 4), alle navi di navigare (Fig. 5), agli elettrodomestici di funzionare senza utilizzare carburante o energia elettrica .tutto a spese del raffreddamento delle sorgenti da cui esse assorbono calore, laria, il mare, la terra...
Fig. 3
Fig. 4 Fig. 5