Approvato dal Consiglio di Facoltà del 14 Maggio
2003
(in rosso le novità
rispetto all’AA 2002-2003)
Nell'anno
accademico 2003-2004 sono attivati presso la Facoltà di scienze matematiche,
fisiche e naturali i tre anni del Corso di laurea in fisica applicata
(di primo livello) appartenente alla classe XXV - Scienze e tecnologie
fisiche.
Il
corso di laurea in Fisica applicata è orientato verso la formazione di laureati
che possiedano una solida formazione di base (aperta a successivi affinamenti
nei corsi di laurea specialistica, di master e di dottorato, nonchè nelle
scuole di specializzazione, inclusa quella per la formazione degli insegnanti)
e siano preparati per svolgere, nell'industria e nei servizi, la funzione di
"tecnologo", esperto nello sviluppo, la messa a punto e l'utilizzo di
strumentazioni e processi tecnologici di tipo fisico.
In
particolare, il corso è dedicato all'approfondimento degli aspetti che
riguardano i seguenti settori:
I
laureati in Fisica applicata possiedono una buona conoscenza di base dei
diversi settori della fisica classica e quantistica e delle idee fondamentali
della chimica, comprendono ed utilizzano metodi matematici ed informatici
adeguati, hanno familiartità con le strumentazioni elettroniche, possiedono
competenze operative e di laboratorio, sanno sviluppare procedure di misura e
di analisi dei dati sperimentali, sanno utilizzare il metodo scientifico di
indagine con particolare riferimento alla costruzione di modelli ed alla loro
verifica.
Sono
in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano,
sono in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la
gestione dell'informazione, sono capaci di lavorare in gruppo, di operare con
autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Sono
ammessi al corso di laurea gli studenti in possesso di un diploma di scuola
secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero
riconosciuto idoneo. Requisiti necessari per iniziare regolarmente gli studi
sono l'abitudine a ragionare rigorosamente, un certo interesse per la
comprensione dei fenomeni naturali e la familiarità con il linguaggio
matematico per quanto riguarda gli aspetti più elementari dell'aritmetica,
dell'algebra e della geometria. Un elenco più dettagliato
è allegato al presente manifesto.
La
Facoltà fornisce agli studenti che intendono iscriversi ed hanno dei dubbi
riguardo alla loro preparazione un servizio di consulenza individuale ed un
sistema di test di autovalutazione anche informatizzati. Gli studenti iscritti
che presentano delle lacune dovranno individuarle e colmarle al più presto con
la guida del loro tutore. Se uno studente non supera gli esami di Analisi
Matematica 1a unità e Geometria 1a unità viene invitato
ad un colloquio con un docente designato dal preside per valutare il percorso
di studio da seguire successivamente e in particolare le attività di recupero
da frequentare, fra quelle previste.
All'inizio
dell'anno accademico gli studenti immatricolati devono sostenere un test di
conoscenza della lingua inglese a livello intermedio. Coloro che non superano
il test seguiranno appositi corsi fino al raggiungimento del livello minimo
richiesto. Tali corsi non permettono il conseguimento di crediti nell'ambito
del Corso di laurea in fisica applicata.
La
Facoltà promuove incontri periodici con gli studenti per discutere l'andamento
complessivo delle attività formative e indica un gruppo di docenti ai quali gli
studenti possono rivolgersi per valutare le opportunità didattiche e la scelta
del piano di studi.
Ogni
studente del primo anno viene affidato ad un tutore (preferibilmente uno
studente di corsi di studio superiori) che lo aiuta a individuare eventuali
difficoltà nei singoli insegnamenti e in generale, affrontando in particolare i
problemi legati alla transizione fra scuola superiore e università. I tutori
incoraggiano gli studenti a utilizzare le ore di ricevimento dei docenti e dei
ricercatori. I tutori osservano gli studenti e riportano ai docenti e ai
responsabili dei corsi di laurea eventuali difficoltà generali e sistematiche
da parte degli studenti nel capire determinati argomenti, nel seguire
determinati ritmi di lavoro o comunque connesse con l'organizzazione della
didattica. La Facoltà organizza le attività di orientamento rivolte agli
studenti dell'ultimo anno del corso di laurea che intendono proseguire gli
studi o inserirsi nelle attività lavorative.
La
Facoltà si occupa inoltre dei rapporti con i laureati, curando la raccolta di
informazioni relative alle loro successive attività di studio e di lavoro,
nonché alle eventuali necessità manifestate nel settore dell'aggiornamento.
Tali informazioni sono utilizzate per migliorare il progetto formativo del
corso di laurea.
L'impegno
richiesto allo studente per ogni attività formativa è misurato in crediti. Un
credito corrisponde a circa 25 ore, comprese quelle dedicate allo studio individuale.
Per le attività che consistono in corsi di insegnamento, ogni credito comporta
almeno 8 ore di didattica frontale, comprendenti le attività in laboratorio e,
per i corsi non di laboratorio, un appropriato numero di ore dedicate alle
esercitazioni, che hanno carattere di studio guidato e mirano a sviluppare le
capacità dello studente nel risolvere problemi ed esercizi. In ogni caso la
didattica frontale non deve superare le 12 ore per credito. Per gli studenti a
tempo pieno, un anno accademico prevede attività per un totale di 60 crediti.
La
Facoltà può riconoscere attività formative svolte presso altri corsi di studio,
anche di altre Università italiane o straniere. I relativi crediti sono
attribuiti tenendo conto del contributo dell'attività al raggiungimento degli
obiettivi formativi del corso di laurea. Regole specifiche per i riconoscimenti
più comuni, quali quelli riguardanti attività di corsi affini nella stessa
Facoltà, sono raccolte in apposite tabelle,
aggiornate periodicamente a cura della Facoltà.
L'anno accademico
è diviso in quattro parti dette convenzionalmente bimestri, della durata di
circa 7 settimane. Negli intervalli tra i bimestri sono stabiliti dei periodi
dedicati alle prove di esame. Gli insegnamenti e le altre attività formative
organizzate nei vari bimestri sono le seguenti:
(**) Il corso di Acquisizione e analisi dei segnali 1a e 2a
unità è equiparato al corso di Laboratorio di fisica III, le due unità sono perciò indivise.
(***) Il corso di Fisica dei materiali 1a unità sarà svolto in
due bimestri (2.5 crediti nel primo bimestre e 2.5 crediti nel secondo
bimestre)
I 180
crediti della laurea di primo livello si completano con i 5 crediti
dell'elaborato finale (vedi punto 9.).
Lo
studente può scegliere liberamente l'utilizzazione dei 10 crediti dedicati alle
"attività a scelta dello studente", in particolare può utilizzare
questi crediti per aumentare da 25 a 35 i crediti dedicati ad attività
formative riguardanti l'acquisizione di specifiche competenze
professionalizzanti, scegliendole tra quelle sopra elencate non altrimenti
utilizzate. Si indicano inoltre i seguenti corsi alcuni dei quali utili per il
raccordo con la laurea specialistica:
Il presente manifesto degli studi è integrato dall' elenco degli
insegnamenti di Fisica e relativi docenti per A.A. 2003-2004. I corsi
di Acquisizione ed analisi dei segnali, Laboratorio di fisica, Laboratorio di
fisica sanitaria e Monitoraggio di biosistemi constano prevalentemente di
attività in laboratorio. I corsi di Chimica con esercitazioni di laboratorio e
di Fisica dei materiali sono accompagnati da esercitazioni che si svolgono in
parte in laboratorio. In tutti questi casi la presenza in laboratorio è
necessaria per ottenere l'attestazione di frequenza. Tutti gli altri corsi sono
accompagnati da esercitazioni (non di laboratorio) che ne fanno parte
integrante.
La 1a e 2a unità del corso di Acquisizione ed analisi
dei segnali sono equiparate al corso di Laboratorio di fisica III del corso di
laurea in fisica.
I programmi dettagliati
dei corsi e le modalità di valutazione sono resi pubblici all'inizio
dell'anno accademico.
La
scelta degli insegnamenti professionalizzanti e delle "attività a scelta
dello studente", devono essere comunicate alla segreteria entro il 31
ottobre 2003.. Le modalità del tirocinio formativo e della prova finale
concordate con il relatore, devono essere comunicate alla segreteria al più
entro una settimana dall'inizio delle attività stesse. Per le attività svolte
fuori dalla Facoltà, lo studente deve informarsi preventivamente presso la
Facoltà riguardo al numero di crediti che l'attività permette di acquisire.
È
facoltà dello studente presentare un piano di studio individuale, diverso da
quelli sopra descritti; esso deve comunque soddisfare ai requisiti previsti
dalla Classe delle Lauree nelle Scienze e tecnologie fisiche. Tale piano di
studio deve essere presentato entro una settimana dall'inizio dell'anno
accademico ed è soggetto ad approvazione da parte della Facoltà.
Dall’AA 2004-2005 è prevista la sostanziale riunificazione dei corsi relativi ai primi due anni di
studio per la laurea in fisica e fisica applicata. Gli studenti che si
immatricoleranno a fisica applicata nell’AA 2003-2004 saranno tempestivamente
informati dei relativi cambiamenti volti a favorire una maggiore integrazione
tra i due corsi di studio ed una maggiore professionalizzazione
Tutte
le attività che consentono l'acquisizione di crediti devono essere valutate. La
valutazione è espressa da apposite commissioni presiedute dal responsabile
dell'attività formativa. Le procedure di valutazione sono costituite, a seconda
dei casi, da prove scritte, colloqui orali o altri procedimenti adatti a
particolari tipi di attività. Si potrà anche tener conto di eventuali prove
sostenute durante tutto il periodo di attività.
Tutte
le attività formative (esclusa l'eccezione sotto indicata) sono valutate con un
voto espresso in trentesimi, con eventuale lode. Per le prove di conoscenza
delle lingue straniere, la valutazione può essere espressa con due soli gradi:
"approvato" o "non approvato" e consiste nella
certificazione della conoscenza della lingua Inglese a livello post-intermedio
(B1).
I
corsi di Laboratorio di fisica, anche se sono distribuiti nei bimestri, hanno
carattere annuale e sono valutati alla fine di ogni annualità. Negli altri
casi, le unità (1a, 2a,...) con lo stesso nome sono
valutate separatamente secondo un piano proposto dal docente ed approvato dalla
Facoltà.
Il
tirocinio formativo è un periodo di formazione che completa il percorso di
formazione universitario ed è svolto presso strutture industriali, pubblici
servizi o laboratori di ricerca di università (inclusa l'Università di Trento)
o di enti di ricerca pubblici o privati. In particolare, durante il tirocinio,
lo studente applica le competenze maturate e assimila vari aspetti legati alla
professionalità, alle tecnologie ed all'organizzazione del lavoro. Il tirocinio
dura al massimo sei mesi, comprensivi del periodo per la stesura di una
relazione finale, che illustra l'attività svolta ed i risultati raggiunti. Esso
si svolge con la supervisione di un docente nominato dal preside, il quale,
anche in base alla relazione finale, assegna un voto in trentesimi con
eventuale lode.
Per
conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti,
corrispondenti normalmente a tre anni accademici, per uno studente con adeguata
preparazione iniziale ed impegnato a tempo pieno negli studi universitari.
L'esame
di laurea consiste nella discussione pubblica di un elaborato scritto rivolta
anche a valutare la preparazione generale dello studente. L'elaborato viene
preparato con la guida di un relatore nominato dal preside e contiene una
elaborazione dei risultati ottenuti durante il tirocinio. Il voto di laurea,
espresso in centodecimi con eventuale lode, valuta il curriculum dello
studente, la sua preparazione e la maturità scientifica da lui raggiunta al
termine del corso di laurea. Esso viene espresso da una apposita commissione,
costituita secondo le norme contenute nel Regolamento didattico di Ateneo.
Per la
formazione del voto di laurea, la Commissione calcola la media dei voti
ottenuti nelle attività formative valutate in trentesimi, utilizzando come pesi
i relativi crediti. Alla formazione della media contribuisce un voto in
trentesimi attribuito all'elaborato scritto ed alla sua discussione, ma non
contribuisce un gruppo di attività (escluso l'elaborato e la sua discussione),
per un massimo di 10 crediti, qualora in questo modo si ottenga un
miglioramento del voto finale. La commissione ha poi la possibilità di
aggiungere alla media convertita in centodecimi un massimo di 5 punti sulla
base del curriculum ed in particolare delle lodi ricevute nelle varie attività
formative. Agli studenti che raggiungono il voto di laurea di 110 punti può
essere attribuita la lode con voto unanime della Commissione.